Nato a Tropea nel 1988, Domenico Rizzuto è un musicista con una forte e continua passione verso la ricerca sonora. La sua musica è in continuo dialogo tra la tradizione e il contemporaneo, dove i suoni si trasformano in emozioni e storie.
Il rapporto con la tromba e le percussioni è altrettanto profondo. Ha studiato con grandi maestri e ha perfezionato le sue competenze presso i Conservatori F. Torrefranca di Vibo Valentia e Santa Cecilia di Roma, dove consegue i diplomi di percussioni e tromba jazz.
La connessione fra i due strumenti ha aggiunto sensibilità e profondità alla
sua musica, permettendogli di esplorare dalle radici della musica afrocubana, alla
tradizioni folkloriche, dalla musica improvvisata, alla popular music italiana. Collabora infatti frequentemente con Marcello Cirillo e la Demo Morselli Big Band.
Il desiderio di scoprire nuovi linguaggi lo ha portato a L’Avana, Cuba, dove ha affinato
la sua conoscenza dei ritmi afrocubani e delle percussioni. Successivamente, ha
attraversato l’oceano per studiare a New York. Qui, ha fatto parte del “Drummer Collective Latin Jazz Combo,” lavorando con musicisti come, Bob Quaranta, Craig Haynes e Alessandra Belloni.
Oltre alle performance dal vivo, ha condiviso la sua visione musicale
attraverso la composizione e la scrittura.
Pubblicando il suo primo disco solista “THE UNDISCOVERED IN THE SKY IN THE SKY” ha offerto al pubblico una prospettiva delle sue visioni compositive. La versatilità musicale si riflette anche nelle sue collaborazioni.
Attualmente, è coinvolto in un nuovo progetto con il Domenico Rizzuto ElectroJazz Ensemble. In collaborazione con il prestigioso Jazz Festival Rumori Mediterranei di Roccella Jonica, stanno lavorando ad un album di jazz elettronico prodotto dal festival stesso che sarà pubblicato per Calligola Records.
In sintesi, un artista che accoglie la tradizione e l’innovazione nella sua musica. La sua carriera è un viaggio appassionato attraverso diversi linguaggi della musica, e la sua visione continua ad essere ispirata dalle forti radici mediterranee e dalle nuove tecnologie a disposizione, aldilà delle classificazioni di genere. La sua musica è infatti una celebrazione dell’arte sonora in tutte le sue sfumature.
